Settembre è sempre stato associato alla frase “si ricomincia”, soprattutto quando si parla di scuola o lavoro dopo la pausa estiva, ma lo si fa anche per tutte le attività legate alla pastorale e alla vita della Chiesa. Domenica 20 settembre, quindi, consiglieri, presidenti e delegati parrocchiali di Azione Cattolica ci siamo trovati a Fiume Veneto per incontrarci e stare insieme, giovani e adulti, conoscere i punti del programma triennale che la nostra associazione diocesana ha reputato importante trattare in questo nuovo anno associativo 2015/16 ed ascoltare, attraverso la voce e la presenza di Maria Grazia Vergari, vice presidente nazionale del settore adulti, le indicazioni provenienti da Roma.
E’ stata una mattinata intensa e ricca di incontri, contenuti e spunti, che insieme sono stati una vera e propria carica di energia per poter cominciare con entusiasmo questo nuovo viaggio esperienziale e spirituale, che faremo sia a livello personale che tramite le attività di gruppo a livello parrocchiale. Per la definizione dei cammini formativi i responsabili parrocchiali dovranno tener conto quest’anno di due sottolineature, che sembrano all’apparenza antitetiche, ma che in realtà si completano a vicenda: di quella meditativa/contemplativa, sottolineata dal piano pastorale diocesano intitolato: “Venite in disparte e riposatevi un poco”, e di quella missionaria, proposta dall’Azione Cattolica nazionale.
Un cammino, quindi, molto impegnativo, ma nello stesso tempo arricchente, perché ci aiuta a riscoprire come associazione i valori e i punti fermi da cui partiamo (il valore della formazione, l’esperienza della laicità, l’appartenenza alla chiesa locale e la dimensione popolare), a valorizzarli, ad aprire gli occhi verso orizzonti nuovi e ad uscire in fretta per annunciare la buona novella a partire dai luoghi della nostra quotidianità. Tutto questo seguendo lo stile, che, pur nel silenzio e nel nascondimento, ci caratterizza in maniera inconfondibile: quello dell’ascolto, del dialogo, da quest’anno, con l’indizione del Giubileo straordinario da parte di papa Francesco, anche della misericordia, che ci provoca a ripensare le nostre proposte in chiave missionaria, per essere in grado di rafforzare vincoli di amore gratuito ed accoglienza all’interno delle nostre comunità e nelle nostre città.
L’Azione Cattolica dovrebbe essere, dunque, un luogo di anime inquiete, che sanno scrivere belle pagine di Chiesa, perché fedeli e creativi attori, che con resistenza e pazienza sanno essere testimoni del Vangelo.
Buon cammino e buon viaggio a tutti!
