Cari giovani, il bel tempo di questi giorni già richiama le vacanze e ci ricorda il fresco riparo delle montagne. E quale miglior occasione per riequilibrarsi di un weekend tra avventura e divertimento? Eh sì, stiamo parlando proprio del weekend in Casa Alpina dedicato a voi giovani ed educatori che ormai abitate questa esperienza da due anni!
Eccoci quindi con le varie ed eventuali.
Quando? Dalle 18.00 di venerdì 9 giugno fino al pranzo compreso di domenica 11 giugno.
Dove? In Casa Alpina a Cimolais (e anche un po' più a bassa quota)!
Destinatari: tutti i giovani dai 18 ai 30 anni!
Costi: la ripartizione della spesa è la seguente:
- 30€ per vitto e alloggio;
- 3€ di ingresso alla vecchia strada della Valcellina che porta al ponte tibetano;
- 3€ per l'accesso al ponte tibetano;
- 15€ per l'esperienza in kayak sul lago di Barcis.
Chi non volesse provare l'esperienza sul ponte o in kayak non è tenuto a versare la relativa quota.
Nel contesto del mese degli incontri dell’Azione Cattolica, ha avuto luogo venerdì 21 maggio nell’aula magna del Seminario l’incontro con Ernesto Preziosi su Armida Barelli, grande figura di laica del secolo scorso beatificata nel 2022. Originale la formula dell’incontro in cui si sono alternati momenti di preghiera e canto con la presentazione in forma narrativa di due figure di donne dell’Antico Testamento, Rut e Tamar e la relazione di Ernesto Preziosi, che della beatificazione di Armida Barelli è stato vicepostulatore. Autore di numerosi testi che hanno approfondito con rigore storico vari aspetti della Barelli, Preziosi ha narrato al folto pubblico intervenuto - molti e attentissimi i giovani - questa figura di donna che ha saputo cercare la propria vocazione e che una volta trovata la strada si è impegnata nella fondazione di grandi opere, tra tutte basti ricordare la Gioventù Femminile di Azione Cattolica e l’Università Cattolica, che hanno inciso profondamente sulla Chiesa ma anche sulla società italiana.
Una figura, quella della Barelli, a cui la storiografia non ha reso la dovuta attenzione e che, proprio grazie alla beatificazione, viene oggi scoperta, grazie alle tante iniziative che sono state promosse nelle Chiese locali: tra queste anche la mostra ricavata dalla graphic novel pubblicata lo scorso anno, presente nell’aula magna del Seminario durante l’incontro e che sarà itinerante nella nostra diocesi durante il periodo estivo.
Il campo biblico è un’esperienza aperta a tutti: giovani, adulti, coppie, famiglie e religiosi. È strutturata in due parti distinte e complementari.
Da lunedì mattina al pranzo di mercoledì andremo a conoscere la struttura e le tematiche fondamentali del testo proposto.
Da mercoledì sera a Domenica ci concentreremo su alcuni brani del testo e le giornate vengono scandite attraverso i quattro momenti fondamentali della Lectio Divina: la Lectio con lo studio del testo poi la Meditatio guidata, il silenzio con la Contemplatio, infine la Collatio ovvero la condivisione dei frutti della preghiera personale.
È possibile partecipare anche a una sola delle due parti.
Inoltre per chi non riuscisse ad essere presente, da 2 anni ad oggi abbiamo scommesso sul Biblico on-line
Un campo biblico parallelo (ma in continuità) sugli stessi temi del biblico in presenza ma totalmente autonomo con una sua equipe dedicata che sarà vissuto interamente online.
in questo caso il campo sarà esclusivamente nelle mattine del 8/9/10 agosto
un ulteriore occasione per venire incontro a chi per mille motivi non può essere in presenza ma ci tiene a fare con noi questo ricco e importante cammino insieme.
Si è concluso il 12 maggio con l’incontro a Concordia Sagittaria il cammino di catechesi adultissimi di Azione Cattolica della diocesi di Concordia Pordenone, per l’anno 2022/23, sempre guidato dall’impareggiabile guida spirituale Don Pierino, così affettuosamente ormai chiamato.
Il gruppo sempre numeroso ed interattivo si era già ritrovato nell’anno 2022 il giorno 21 ottobre a Cordenons, il 16 dicembre a San Vito al Tagliamento e nell’anno corrente il 24 marzo a Cinto Caomaggiore.
A Concordia, al mattino, presso la sala Ruffino, Don Pierino ci ha aiutato a comprendere il senso cristiano della preghiera, come relazione con Dio, con noi stessi, con i nostri fratelli.
Preghiera che sgorga nel silenzio del nostro cuore, che parla delle nostre sofferenze, impegni, gioie.
Bisogna imparare ad affidarsi a Dio che ci ama immensamente e ci conosce profondamente.
Tutti siamo colpiti dalla tragedia che ha coinvolto soprattutto il territorio della Romagna.
Come vediamo dalle immagini i danni sono ingenti e non ancora stimabili, molti gli sfollati che hanno necessità di essere soccorsi e ospitati che hanno visto rovinare quanto costruito in molti anni di lavoro e sacrifici: la case anche rimarranno in piedi, ma quanto vi era conservato è andato distrutto.
Il presidente dell’AC di Forlì Bertinoro, Edoardo Russo, ci ha raccontato che sono in grandissima difficoltà e stanno cercando di attivarsi come AC per esser di sostegno e aiuto e ha espresso gratitudine per la grande solidarietà che stanno ricevendo in questo momento.
In occasione della veglia per il mese degli incontri che si terrà in seminario venerdì 19 maggio alle 20.30 conosciamo meglio la figura della zingara del buon Dio, Armida Barelli. La sua infatti è stata una delle figure più interessanti e rilevanti del Novecento italiano, capace di leggere il suo tempo e nello stesso momento di proiettarsi verso il futuro.
Ricordiamo Armida Barelli soprattutto per la fondazione della Gioventù Femminile, avvenuta il 17 febbraio 1917 nella città di Milano estesa a tutta Italia su richiesta di Benedetto XV. È così che nel 1919 Armida percorre tutta l'Italia tra le rovine della Prima guerra mondiale per istituire la Gioventù Femminile.
Armida è stata capace di cogliere i cambiamenti in atto nell’Italia del XX secolo e in particolare l’aspirazione delle donne ad avere un ruolo nella società. Un merito della Gioventù Femminile, infatti, è stato quello di consentire la crescita sociale, l'alfabetizzazione culturale, il coinvolgimento ecclesiale e la partecipazione politica delle donne, a prescindere dalla classe sociale alla quale appartenessero. Armida, che tutti noi dell'Azione Cattolica abbiamo imparato a conoscere come la sorella maggiore proprio in virtù di questo suo ruolo di aprifila, di modello e di ispiratrice, va considerata come un esempio di laicità vissuta prima ancora che ostentata o declamata, infatti, la sua vita apostolica scaturisce da una profonda vita spirituale. Segno concreto ne sono una croce appesa a una lunga catena d'oro e una spilla che raffigura l'immacolata. La croce è un dono che le giovani hanno fatto ad Armida in occasione del terzo congresso nazionale della Gioventù Femminile del settembre del 1925; invece la spilla è un dono dell'amica e collaboratrice Teresa Pallavicino, fattole nel 1943 in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione della Gioventù Femminile. L'effigie dell'Immacolata ritratta sulla spilla simboleggia i tanti “Eccomi” detti da Armida durante la sua vita.
Le giornate pian piano si allungano e si sente ormai il profumo della bella stagione... e con l'arrivo di essa iniziamo già a pensare all'estate!
Un'estate all'insegna dell'AC, delle attività e dei CAMPI SCUOLA !
Di seguito troverete tutte le informazioni per effettuare la pre-iscrizione... affrettatevi!!!!
Siamo di fronte a un
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