Il prossimo sabato 16 dicembre la nostra diocesi, insieme alla comunità islamica di Pordenone, ha organizzato un momento comune, nel rispetto delle diverse religioni, che metta al centro un simbolo di pace come la Luce della Pace da Betlemme.
Da anni, in questo periodo, viene accesa da Betlemme una candela che fa il giro per il mondo: in Italia, il compito della distribuzione è in carico ai giovani scout che attraverso una staffetta la portano in tutte le stazioni d’Italia che lo richiedono.
Qui si trovano tutte le informazioni
Il corteo partirà alle ore 16.30 da Piazza Cavour e passando per Piazza XX Settembre e Piazza della Motta, arriverà fin davanti alla Loggia Comunale dove ci sarà una testimonianza da Betlemme e verranno fatte delle invocazioni di pace delle varie religioni.
Con questo slogan l’AC diocesana vi invita a pensare all’adesione e a questo nuovo anno associativo come occasione per riscoprire i legami comunitari.
Ecco che la cartolina divento lo strumento per invitare le persone a conoscere e magari successivamente aderire all’Azione Cattolica.
Vi invitiamo a fermarvi un attimo e pensare alle persone ex aderenti che non vedete da un po’ di tempo, agli amici che avete nella parrocchia o in quelle vicini dove non c’è l’AC e a altre persone che potrebbero essere interessate e portare loro una cartolina, personalizzabile sul retro dove potete inserire tutti i dati, per invitarli alla Festa dell’Adesione, a un incontro di gruppo, a una veglia, a un momento conviviale… organizzato dalla vostra associazione.
Per iniziare a percorrere il cammino dell’anno associativo, che si avvia con il “Si!” all’Azione Cattolica nella giornata dell’8 dicembre, vi invitiamo a partecipare alla veglia diocesana per l’adesione, che si terrà presso la Chiesa di San Biagio a Cinto Caomaggiore, venerdì 1 dicembre alle ore 20.30.
«Chi ha toccato le mie vesti?» (Mc 5,21-43) è il Vangelo che ci guiderà durante l’anno associativo.
In questo brano ci troviamo di fronte a due racconti intrecciati. Gesù, il quale viene “toccato” dalla donna e che “tocca” a sua volta, prendendo la mano della fanciulla, guarisce. Il Vangelo evoca – oltre alla guarigione – un desiderio di incontro, una riduzione delle distanze, un recupero della gioia di vivere. Il Signore Gesù si prende cura del cuore, della relazione di fede, facendo gustare la risurrezione. L’itinerario sinodale, analogamente al tragitto di Gesù, giungerà a una “cura” che si tradurrà in concretezza, che arriverà a decisioni operative, aprendo di fatto orizzonti di speranza.
Siete pronti per una bella notizia? Riprendono le scuole base 1!
La Formazione di Base è un percorso di accompagnamento e formazione, sia tecnica che spirituale, che dà contenuti utili per vivere al meglio il proprio servizio educativo.
Saranno quindi 5 incontri da novembre ad aprile a cui sono invitati tutti i giovani che hanno appena iniziato il loro servizio educativo in Azione Cattolica o che hanno poca esperienza.
Ritornano, come ogni anno, due appuntamenti immancabili per proseguire la formazione degli educatori: le scuole base!
Ricordiamo già da queste prime righe che la partecipazione è libera a tutti coloro che svolgano un servizio educativo da un bel po’ di tempo e non solo a chi ha vissuto il campo base 2023.
Le date dei due appuntamenti sono il 22 ottobre e il 3 dicembre. È prevista una quota di partecipazione di 5 euro a testa. Il pranzo è al sacco.
Per la prima scuola di base, ci si troverà a Fiume Veneto con questo programma:
Hai presente il cugino con cui hai trascorso mille avventure d’infanzia, per poi vederlo solo a Natale e Pasqua?
O il compagno di squadra che incontri dopo anni per un aperitivo, raccontandovi gli ultimi aggiornamenti?
Oppure l’amico che è andato a studiare lontano e con cui vorresti confidarti più spesso, faccia a faccia?
Ecco, molto spesso con Dio viviamo le stesse dinamiche. È una relazione con alti e bassi, magari contraddistinta da alcuni eventi intensi alternati da periodi di grande calma, che a volte ci sembrano più un “vuoto”. Lo vediamo solo a Natale e Pasqua, oppure lo incontriamo un po’ per caso e qualche chiacchiera assieme non ci dispiace; altre volte ancora ne sentiamo la mancanza in modo viscerale.
La preghiera si incarna nella quotidianità. E proprio per questo rischia di essere complicata.
In un’Italia ancora
...Oltre alla sua
...Ci sono gesti che
...Disegnare, dipingere,
...«Chiunque tu sia, se vuoi
...Politica, scuola. Due
...