Il paese, con una popolazione di circa 26 milioni di abitanti, è ricchissimo di materie prime, che, a causa dell’ incredibile livello di corruzione riscontrabile in tutti i settori della società, sono sfruttate da multinazionali straniere e da potenti stati nazionali, mentre la stragrande maggioranza della popolazione sopravvive in condizioni miserevoli grazie ad una economia di pura sussistenza: l’ indice di sviluppo umano vede il Mozambico al 171° posto su 180 nazioni; l’ aspettativa di vita è di 52 anni.
Principali risorse a livello minerario sono gas naturale, carbone, petrolio, oro e pietre preziose.

Importante l’ esportazione di legno pregiato, in particolare ebano, mogano e cedro, con conseguente deforestazione di vaste aree, soprattutto ad  opera di compagnie cinesi.

Notevole la produzione di pesce (in particolare tonno), di molluschi e di crostacei  (gamberoni).

Nella produzione agricola, voci principali sono: canna da zucchero, anacardi, arachidi, banane, cotone e tabacco.

Le infrastrutture sono quasi inesistenti: pochissimi i chilometri di strade asfaltate, assenti le ferrovie per uso civile, energia elettrica concentrata in poche città.

Scuole e sanità sono disastrate.

 

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