La nostra diocesi, nel 2016, ha iniziato una nuova esperienza missionaria, assumendo la cura pastorale della parrocchia São Pedro de Lúrio-Chipene nella diocesi di Nacala – Mozambico.

Don Lorenzo Barro a nome della diocesi è partito per cominciare il servizio missionario in questa missione.

La parrocchia è composta da 125 comunità, distanti tra loro 5-7 km e conta circa 120 mila abitanti, tra cui 25 mila cattolici.

Questa parrocchia dal 1986 non ha il parroco residente e in alcune comunità da 2-3 anni nessun sacerdote ha celebrato messa.

Attualmente ci sono 4 suore comboniane che gestiscono diverse attività, tra cui un convitto per ragazze che studiano.

Il progetto prevede di sostenere le spese delle attività pastorali e la ristrutturazione della casa del padre.

Quest'anno (il 2 aprile del 2018), don Lorenzo Barro è stato raggiunto dal don Loris Vignandel che lo affiancherà nelle attività pastorali.

 

QUARESIMA DI CONDIVISIONE 2018
Lettera del Vescovo Giuseppe

[...]
Quando è partito Don Lorenzo, si era presentato un sacerdote, che ora il Signore ha chiamato a sé, e con grande mio stupore aveva chiesto di un progetto per un missionario.
In ufficio eravamo un po' presi nel pensare un mezzo di trasporto decente, adatto a quelle strade impervie, per Don Lorenzo… ho osato proporre il progetto pick‐up.
La sua risposta è stata immediata e generosa.

Grazie a Dio di queste anime generose, oltre misura.

Ora Don Loris è in partenza per il Mozambico (appena trascorsa la Pasqua), ci si presenta la stessa situazione, perché la Missione di Chipene è vastissima con un buon numero di popolazione.
Abbiamo contattato una associazione che aiuta i missionari, ancora non abbiamo la risposta, ma sappiamo che l’aiuto è solo per metà, il resto deve essere la nostra collaborazione.
Un secondo mezzo di trasporto, un fuori strada, date le situazioni delle cosiddette strade, è necessario, sia per motivi pastorali (visita e servizio alle oltre 100 comunità) sia per motivi umanitari (assistenza ai malati, aiuto alle donne che partoriscono, bambini malati e anziani).

Ora alla nostra generosità: con il proprio aiuto contribuisci
1. Sostenere il sacerdote nel suo ministero
2. Favorire un aiuto ai poveri e bisognosi
3. Alla evangelizzazione (si può andare a piedi, e a volte si arriva solo così, ma un mezzo di trasporto facilita la presenza più frequente del missionario)

Grazie del tuo contributo.

http://www.diocesi.concordia-pordenone.it/pordenone/allegati/10585/QUARESIMA%20DI%20CONDIVISIONE%20%202018.pdf

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